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Santuario Di Pompei-NA


Ogni anni anni nel mese di maggio e ottobre  migliaia di pellegrini fanno visita al Santuario di Pompei, il mese di maggio c’è la supplica. (La supplica alla Madonna di Pompei è una pratica devozionale cattolica, che viene recitata l’8 maggio e la prima domenica di ottobre alle ore 12, davanti all’immagine della Madonna di Pompei), Ma raccontiamo un pò la storia di Questo Santuario e il quadro della Madonna.
Il santuario all’origine fu eretto tra il 1876 e il 1891,su progetto del professore Antonio Cua, misurava 420mq, a croce con una sola navata. Fra il 1934 e 1939 per accogliere tantissimi fedeli, il Santuario fu ampliato passando a tre navate testando la forme a croce latina. Il progetto fu ideato da l’architetto e sacerdote monsignor Spirito Maria Chiapetta, Arricchito da quattro cappelline semicircolare. L’interno e di 2000 mq, può accogliere 6000 persone con una cubature di 40mila metri. L’icona della Beata Vergine del Santo Rosario Alta cm120 3 larga 100. Presenta l’immagine della Madonna in trono con Gesù in Braccio ai suoi piedi San Domenico e Santa Caterina da Siena, la vergine rega nella mano sinistra la corona del rosario che porge a Santa Caterina, mentre Gesù poggiato sulla sua gamba destra la porge a San Domenico. L’icona fu data a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta Del Litala, del Convento del Rosariello a Porta Medina di Napoli. La religiosa l’aveva avuta in custodia da padre Alberto radente confessore del Beato. Per trasportarlo a Pompei Bartolo Longo l’affidò al carrettiere Angelo Tortora che la avvolse il un lenzuolo, l’appoggio su di un carro di letame. Nel 1875 il 13 novembre era la nascita della nuova Pompei. Ricordata ogni Anno con una giornata di preghiera ammessi i fedeli alla venerazione del Quadro. Il 13 febbraio 1876 fu ammesso alla venerazione dopo il restauro , nello stesso giorno ci fu il primo miracolo , Clorinda Lucarelli di napoli giudicata inguaribile dal professore Antonio Cardarelli guarì perfettamente da convulsione epilettiche.
l primo restauro fu opera di Guglielmo Galella, pittore molto conosciuto a Pompei per la riproduzione delle immagini dipinte negli Scavi. Poiché la vecchia tela subì ulteriori deterioramenti, fu nuovamente restaurata dal pittore napoletano Federico Maldarelli, che si occupò anche di trasformare la figura di Santa Rosa in Santa Caterina da Siena. In seguito, un altro artista napoletano, Francesco Chiariello, sostituì la tela, allungandola di un palmo, prima che il Maldarelli facesse il secondo vero restauro. Un altro restauro fu effettuato nel 1965, al Pontificio Istituto dei Padri Benedettini Olivetani di Roma. Questo restauro permise di scoprire i colori originali della tela, che svelarono la mano di un valente artista della scuola di Luca Giordano (XVII secolo), e di eliminare quasi tutte le pietre preziose per evitare altri danni e perforazioni alla tela. In quell’occasione l’immagine della Madonna rimase esposta alla venerazione dei fedeli per alcuni giorni nella Basilica di San Pietro e il 23 aprile, il dipinto fu incoronato da Papa Paolo VI.
Il ritorno del Quadro della Madonna a Pompei, avvenne in maniera solenne, con un corteo di ecclesiastici e di fedeli che si ingigantiva man mano che si attraversavano le città, lungo il tragitto da Roma a Pompei, dove il viaggio si concluse in modo trionfale.
Infine, un ultimo restauro si è reso necessario nel 2010, quando per volontà di papa Benedetto XVI, i restauratori dei laboratori dei Musei Vaticani intervennero per eliminare i danni dovuti all’apposizione sul quadro di elementi in oro e argento e per rinforzare la tela eliminando i fenomeni di distacco.

Santuario Di Pompei
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