Passeggiando nel cuore dell’antica Salerno succede che ci
ritroviamo al Duomo di Salerno è conosciuto anche come
Cattedrale di San Matteo, le cui spoglie sono custodite
nella cripta.La cattedrale venne costruita in stile romanico
nel’XI secolo ed in seguito più volte modificata, con
diverse aggiunte barocche.
Il campanile, di grande valore storico ed artistico, è
un’importante testimonianza della fusione bizantino-normanna
del periodo. Su di esso trovano posto otto campane.Il duomo
di Salerno fu costruito tra il 1080 ed il 1085 dopo la
conquista della città da parte di Roberto il Guiscardo,
mentre era arcivescovo Alfano I, poeta e medico della famosa
Scuola medica salernitana.
La chiesa fu consacrata nel giugno del 1084 dal papa
Gregorio VII, ospite in esilio della città.Alla Basilica si
accede attraverso tre porte che si aprono sul pronao, delle
quali solo quella centrale è di bronzo, Essa presenta 54
riquadri, dei quali 46 contengono una croce greca e le altre
6 presentano icone raffiguranti S. Paolo, S. Pietro, S.
Simeone, Gesù benedicente, S. Matteo e la Vergine.
La Basilica, la cui grandiosità intendeva dimostrare
l’importanza civile e politica a cui era assurta in quel
periodo la città di Salerno, grande testimonianza di fede da
parte di Roberto il Guiscardo, è a tre navate ed altrettante
absidi, aperte su un luminoso transetto, rialzato rispetto
al piano della chiesa. Qui tutto è grandioso e solenne:
dalla mole dei giganteschi pilastri che separano tra loro le
navate, allo svolgimento degli archi a tutto sesto; dalle
ampie e bellissime cappelle che si aprono sulle navate
minori ai due amboni che dominano la prospettiva della
navata maggiore; dalle absidi rivestite di antichi e moderni
mosaici ai monumenti sepolcrali che ricordano grandi
arcivescovi e illustri cittadini salernitani.
Ricordiamo che la facciata della cattedrale e il un stile ” barocca”