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Real Polverificio Borbonico-Scafati SA

Viaggiando nella Campania ci ritroviamo a far visita al Real polverificio Borbonico . Nel 1851 fu Costruito nella città di Scafati provincia di Salerno. Il Real Polverificio Borbonico si analizzava la polvere da sparo prima di passare nelle officine. La struttura è formata da una imponente facciata, con all’interno la cappella di santa Barbara patrona degli artificieri, oggi sconsacrata. Fu costruito per volere di Ferdinando II di Borbone. Ad occuparsi della realizzazione dell’impianto militare il colonnello Alessandro Nunziante con cui collaborarono l’architetto Luigi Manzella ed il chimico Filippo di Grandis. la fabbrica restò attiva per circa quarant’anni fino al 1894 quando si convertì la struttura in Istituto Sperimentale del Tabacco. Dopo decenni di abbandono la Soprintendenza di Salerno ha ristrutturato il Polverificio destinandolo a contenitore culturale. I cannoni nel cortile sono stati portati a Scafati da Napoli nel 2014, sono stati recuperati nel porto e facevano parte di un battaglione di 99 cannoni posti a difesa dello stesso; conservano lo stemma di Ferdinando II di Borbone con la data 1773. “Né ferro né fuoco” posta sui blocchi laviri dei pilastri che immettono nell’area esplosiva del complesso, ad indicare la necessità di costruire in un luogo che non fosse vicino a centri abitati, così si scelse un punto di snodo tra Napoli e Salerno adatto anche per la vicinanza del canale del Bottaro. Un primo arresto della produzione si ebbe proprio in seguito ad una esplosione nel 1863. Dopo il 1870 la destinazione del corpo adibito all’amministrazione divenne residenziale e destinato agli ufficiali e al direttore. Continua pagina….

Real polverificio borbonico

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